questo intervento è del 1991 e il
Trattato di Osimo era stato firmato nel 1975, più di quindici anni prima
( quindi l'esponente democristiano sarebbe stato in contrasto con la sentenza del TAR che sancisce la fine dell'amministrazione provvisoria con il Trattato di Osimo ? )
Estratto dall’intervento di Sergio Coloni, Deputato al
Parlamento italiano al Convegno del 22 marzo 1991 a Trieste organizzato dal
CNEL e dalla Comunità Alpe Adria
"... Quarto punto: il centro finanziario di Trieste, l'off-shore,
la legge parla di centro finanziario e di servizi. Preferisco sottolineare
alcune caratteristiche di questo centro.
E' un centro extradoganale, perché è
inserito nel porto franco di Trieste nell'ambito dei punti
franchi di Trieste che, come tutti sanno, sono garantiti dai trattati di pace: quello di San Germano e quello della seconda guerra mondiale, recepiti poi in tutti gli accordi successivi.
franchi di Trieste che, come tutti sanno, sono garantiti dai trattati di pace: quello di San Germano e quello della seconda guerra mondiale, recepiti poi in tutti gli accordi successivi.
Questo è un dato importante, che ritengo sia importante per
la Repubblica austriaca, per la Repubblica cecoslovacca; i rappresentanti di
questi paesi qui presenti mi capiscono perfettamente, ma abbiamo visto che è
stato un dato importante anche per la Repubblica federale tedesca se è vero
come è vero che sono riusciti ad ottenere forti analogie per quanto riguarda la
condotta petrolifera verso Ingostadt e mi sembra che altrettanto si appresti a
fare la Cecoslovacchia.
Quindi non è solo un richiamo a carte del passato, ma a
una sua operatività extradoganale in questi punti franchi. Si propone lo
sviluppo e l'integrazione delle economie dei Paesi dell'Est con i mercati
finanziari e internazionali: attività bancarie, assicurative e finanziarie,
un'intermediazione al commercio internazionale, operare estero su estero in
connessione anche a quella extradoganalità di cui parlavo prima e che dà un
buon trattamento fiscale. Sono esenti gli utili prodotti nel centro, le imposte
locali sono ridotte al 50%; le imposte indirette sono in cifra fissa, io
giudico rilevanti questi sgravi. Certamente qui si farà la nobilita della città
che ci ospita e in cui io sono nato, Trieste. Penso che saranno importanti
anche i servizi, non mi riferisco solo agli edifici, ma alla ricettività, alla
capacità di far crescere questo strumento e di non considerarlo una cosa che si
è conquistata per il proprio orticello, ma uno strumento che viene qui per
combinazione e che è a disposizione di tutti.
Io penso che garanzia di questo potrà essere il comitato
previsto dalla legge che è di grandissimo profilo, con grandi presenze a
priori, poi speriamo che queste presenze: ministeri, Banca d'Italia, CONSOB e
quant'altre abbiano anche una corrispondenza del pari livello personale. Questo
quarto punto di per sé potrebbe intrattenerci una giornata, si tratta di dare
un'indicazione complessiva della legge.
Quinto punto: l'apertura di una Borsa a Trieste e a Venezia
per contattare le valute dell'area, dice la legge "a condizioni che
saranno determinate dal Ministro del Tesoro", buon proposito è di farne
qualcosa di più, perché non è che non si traffichi in qualche maniera."
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