venerdì 28 febbraio 2014

il Senatore a pagina 87 del romanzo

Nell’intervista ci sono state poi le solite domande su chi manovra dietro all’indipendentismo, sul fatto che il TLT non è attuale perché è stato superato dalla storia e dagli accordi di Osimo.
Su queste il nostro presidente ha risposto molto bene. Ha sottolineato la profonda differenza tra un partito e un movimento, ha negato rapporti con il Senatore, ha affermato che a noi non vanno bene tutti quelli che stanno seduti sulle poltrone che oggi governano le istituzioni. Ha inoltre indicato le potenzialità del porto e del territorio libero”





L’ORCO SE SVEIA CO L’INDIPENDENTISMO TRIESTIN INIZIA A FAR PAURA!! EL PIANO REAZIONARIO ITALIOTA MESO IN ATO NO XE ANCORA CIARO MA INTANTO INIZIEMO A SEGNARSE LE VARIE FASI PER PODERGHE RAGIONAR SORA. DE SOLITO STE MANOVRE GA EL SCOPO DE SPUTANAR LE CAUSE PERSEGUIDE DAI INDIPENDENTISTI (PER ESEMPIO FAZENDOGHE VEDER AL’OPINIONE PUBLICA CHE A LIVEL UFICIALE LE STA CIAPANDO IN MAN PERSONE O PARTITI ZA PESANTEMENRE "BRUSAI") E LE FINISI CON UN “CONTENTIN” PER PLACAR I ANIMI.    

                                                                                                     ALABARDO INCAZZADO
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domenica 16 febbraio 2014

TRAILER DEL ROMANZO

a pagina 29 del romanzo

Chissà che non ci incontriamo nei prossimi giorni, a Panama aspettano le paratie per l’allargamento del Canale che vengono prodotte laggiù e imbarcate proprio a Trieste”.




Da Il Fatto Quotidiano 12 febbraio 2014

Canale di Panama, trovato accordo preliminare per fare ripartire i lavori

Dopo un lungo braccio di ferro è stato trovato un accordo preliminare sugli extracosti da 1,6 miliardi di dollari per i lavori di ampliamento del Canale di Panama. L’Autorità di gestione dell’opera ha annunciato l’intesa con il consorzio di imprese guidato da Sacyr e partecipato al 38% dall’italiana Salini Impregilo. Ma per arrivare alla firma servono ancora dei giorni, con Zurich – il principale assicuratore dell’opera – che mantiene un ruolo centrale nella vicenda e con i cantieri da oltre 10mila persone che ripartiranno a pieno ritmo solo dopo la firma definitiva.

giovedì 13 febbraio 2014

a pagina 42 del romanzo

Una ultima cosa a proposito degli altri porti dell’Adriatico del Nord. Ho letto alcune cose su associazioni e sinergie tra i porti, e non solo quelli italiani. Ma poi ho trovato notizie di concorrenza spietata, non solo sui traffici, ma anche sulle dichiarazioni.





martedì 11 febbraio 2014

a pagina 64 del romanzo

La cordata denominata Porto Città che nel 2013 ha rinunciato alla concessione e alla realizzazione del suo progetto in Porto vecchio si era consolidata attorno a due grosse imprese di costruzioni, non sarà un caso. Ai concessionari del Molo VII container è stata accordata una ulteriore concessione di cinque magazzini e aree contigue in porto vecchio della durata di novantanove anni.

MANIFESTAZIONE PORTO VECCHIO TRIESTE 10 FEBBRAIO 2014

lunedì 10 febbraio 2014

a pagina 213 del romanzo

Mettiamo anche il caso che siano stati cinque amici una sera a iniziare questo percorso, si potranno anche perdere per strada, ritirare a vita privata, ormai il treno è partito. Qualcuno sostiene che dietro questo movimento c’è il solito Senatore, ma oggi non conta, oggi conta la gente che manifesta.
Il Sindaco ha dichiarato che bisogna scoprire chi sta dietro a questa gente. Perfino i contestatori si preoccupano di mettere etichette di destra, sinistra o centro per riportare tutto nella normalità.
Ma invece tutti dovranno rispondere ai problemi che queste persone, che questo movimento ha cominciato a porre...

mercoledì 5 febbraio 2014

a pagina 172 del romanzo


IL ROMANZO SUPERA LA REALTA' ? LA REALTA' SUPERA IL ROMANZO ?

"Appena la polizia arriverà, farà un controllo nella zona e si imbatterà in due ferventi indipendentisti da portare in questura per accertamenti. Mi serve un black out di telecamere e comunicazioni per la mezz’ora dopo mezzanotte di giovedì”.





IL COMUNICATO UFFICIALE E UN COMMENTO MOLTO SENSATO *


LA VIDEOCAMERA INSERITA NELLA CENTRALINA TELECOM
VIDEOCAMERE OCCULTATE PER RIPRENDERE I SIMPATIZZANTI DI TRIESTE LIBERA
Sono arrivati alle 4.30 di mattina scortati dai Carabinieri. Tecnici della TELECOM che hanno provveduto ad installare una videocamera all’interno di una centralina situata nel portone dello stabile di Via Roma 3.Nel portone si trova un’edicola che distribuisce il materiale informativo di Trieste Libera ed è molto frequentata dai suoi aderenti e simpatizzanti. Uno dei tanti punti informativi sulle attività del Movimento indipendentista che stanno crescendo in città a sostegno delle

martedì 4 febbraio 2014

a pagina 54 del romanzo

Di questi argomenti discuteva a colazione un piccolo gruppo di imprenditori a New York nel 1922, per risolvere problemi di comune interesse relativi ai trasporti marittimi. Questo appuntamento a colazione si trasformò in un club che quelli imprenditori chiamarono Propeller - Elica per simboleggiare la forza di propulsione della nuova associazione richiamandosi alla sua origine marittima.


Testo dell'invito per l'incontro che si è tenuto a metà gennaio:

Incontro e conviviale del 17.1.2014

Cari Soci ed Amici,
ben ritrovati e buon proseguimento del 2014 a Voi ed alle Vs. Famiglie.

Con la presente ho il piacere d’invitarVi alla prima conviviale del 2014 del nostro Club.
La corsa al “gigantismo navale“, in essere da tempo soprattutto nel settore delle navi full container, attivata dagli Armatori e dalle primarie Compagnie di Navigazione a livello mondiale, ha visto costruite molte più navi rispetto all’esigenza dettata dalla domanda dei mercati e provocando, così, una drammatica riduzione dei noli marittimi e del valore delle navi stesse.

a pagina 8 del romanzo

Era il giugno del 1948. Nel palazzo del Governo Militare
Alleato di Trieste, proprio di fronte ai resti del Teatro Romano,
c’era il centro d’ascolto e... elaborazione dati... si direbbe oggi.


a pagina 112 del romanzo

Fouché non aspettava nemmeno le risposte, dava per scontato che Herbert aveva trovato una buona sistemazione, che era d’accordo di passeggiare per due ore almeno, che era anche disponibile ad ascoltarlo per due ore almeno. “Di qua, prego. Verso il paese e verso la chiesa. Cominciamo da coloro che dovrebbero essere i padroni di casa a Trieste. I servizi italiani. La loro filosofia ha questo motto principale. Se devi nascondere qualcosa mettilo in bella mostra. Lo hanno sempre fatto. Prendi il caso di Ustica, è un caso di scuola oltre che una terribile tragedia.

Ustica, solo aerei Nato in volo la notte della strage

LA REPUBBLICA pubblicato il 31 gennaio 2014


Il maresciallo Mario Sardu, 62 anni, quella notte era il responsabile del 35esimo GRAM di Marsala, sede del centro militare di controllo radar, nome in codice "Moro". Oggi è pensionato. Ed è arrabbiato con l`Aeronautica per problemi legati a scatti di carriera e ad avanzamenti di grado che non gli sono stati concessi. Ha fatto ricorso al Tar, ma è stato respinto. Stessa sorte col Consiglio di Stato. Ha scritto a Napolitano e al ministro della Difesa. Nessuno gli ha risposto. Per 33 anni non ha mai rilasciato un`intervista. Questa è la prima. Ed è destinata a riaccendere polemiche. Perché il maresciallo spiega come il wargame Synadex, l`esercitazione simulata, non sia mai stata sospesa. Semplicemente perché non andò mai in esecuzione. Ai giudici, invece, i radaristi avevano detto che era stata "attivata". E conferma l`ipotesi che ad abbattere il DC-9 non sia stato un aereo "nemico".

lunedì 3 febbraio 2014

a pagina 97 del romanzo

Lei conosce bene la possibilità che una nuova Suez, che un nuovo passaggio si apra per nuove rotte. Il ritiro dei ghiacciai e dell’artico sta aprendo delle nuove rotte tra l’Asia, l’America e il Nord Europa che passano per il , diciamo, Polo Nord.



da La Voce di Trieste 30 gennaio 2014


Noi lo scriviamo da almeno un anno, ma l’indisponibilità od inettitudine dei politici locali a capire di traffici e porti internazionali sembra impermeabile anche a questo problema sovrano del futuro del Porto Franco di Trieste.
In sostanza, sta avvenendo un mutamento epocale che sinora si era avuto solo con l’apertura del Canale
di Suez che ha fatto le fortune di Trieste, ed accade in alternativa ad esso: la rapida riduzione climatica della banchisa apre la rotta artica, rendendola praticabile per periodi sempre più lunghi dell’anno.
Si sta aprendo cioè la rotta che collega l’Europa alle coste occidentali delle Americhe, al Giappone ed alla Cina consentendo alle navi di raggiungerli nel Pacifico settentrionale direttamente dai porti del Mare del Nord e del Baltico, lungo le coste russe, in 30-35 giorni invece dei 48 della rotta di Suez, come bene si vede dall’illustrazione del Wall Street  Journal che pubblichiamo.

domenica 2 febbraio 2014

a pag 84 del romanzo

“Prepari pure il conto, scendo tra dieci minuti”. Prima di spegnere il portatile scelse un motore di ricerca e digitò Fouché, sapeva che era un famoso poliziotto del periodo napoleonico ma riteneva inevitabile un ripasso. Enter.
recensione su Repubblica del 2 febbraio 2014

a pagina 82 del romanzo


“Scrivete queste parole una dopo l’altra” rispose il banchiere. “A che serve?”. “Lo vedremo. Ma leggete dunque!” esclamò Silas Toronthal, tendendogli il foglio “ Leggete!”




LE ILLUSTRAZIONI SONO TRATTE DAL SITO:

                                       http://jv.gilead.org.il/rpaul/Mathias%20Sandorf/

sabato 1 febbraio 2014

a pagina 13 del romanzo



a pagina 31 del romanzo


Il progetto Trieste-Mosca in ferrovia


TRIESTE – Il recente vertice Italo-Russo a Trieste ha creato interessanti opportunità per il territorio. Infatti, a seguito della visita di Stato che il presidente russo Vladimir Putin ha effettuato il 26 novembre 2013 a Trieste per incontrare il premier italiano Enrico Letta, discutendo insieme aspetti di sinergia e collaborazione da sviluppare tra i due Paesi, anche attraverso investimenti pubblici e privati reciproci, sono maturate ottime opportunità di approfondimento, con richieste di notizie riguardanti il Porto di Trieste e, in particolare, trasporti, infrastrutture e relative autorizzazioni/concessioni per esercitare attività imprenditoriali all’interno degli spazi portuali.

Il 23 gennaio 2014, a Mosca, le opportunità di investimento e di traffico sono state discusse con Banca Intesa Russia, interessata a conoscere tutte le opportunità economiche che il Porto di Trieste è in grado di offrire alle imprese russe, ivi inclusi i vantaggi derivanti dal regime internazionale di Porto Franco, di cui gode la quasi totalità del territorio portuale. La riunione si è conclusa con la prospettiva di un ulteriore incontro di approfondimento successivo all’esito di una serie di verifiche ed approfondimenti utili a valutare l’interesse di potenziali investitori.